Il ciclo di vita in ingegneria elettronica: sfide e opportunità

Il ciclo vitale di un dispositivo elettronico racchiude una serie di fasi che deve inevitabilmente attraversare nel corso degli anni, che dal momento della concezione dell’idea a quello in cui è troppo obsoleto per essere utile o riparabile.

Esaminiamo le diverse fasi del ciclo vitale di un dispositivo elettronico.

Sviluppo

La prima fase è anche una delle più cruciali per definire il futuro del dispositivo elettronico. È importante comprendere le funzionalità che dovrà svolgere e il contesto di applicazione; se realizzato per conto terzi, la capacità di ascoltare il cliente risulta determinante per comprendere le sue reali esigenze e proporre soluzioni tecnologiche adeguate.

Nel corso della fase di sviluppo, oltre alla progettazione del dispositivo in sé vengono predisposti protocolli di test e banchi di collaudo, realizzandoli su misura se ritenuto necessario; l’impiego di prototipi, modelli preliminari con funzionalità e caratteristiche simili al prodotto finale, ma con costi di produzione inferiori, aiuta a individuare difetti da correggere e migliorie da apportare al progetto.

Introduzione

Questa fase racchiude tutti gli interventi necessari a immettere il dispositivo sul mercato o a consegnarlo al committente: viene definito e sviluppato un processo produttivo per la realizzazione del progetto, il prodotto viene sottoposto a test con i banchi di collaudo e, finalmente, viene avviata la produzione.

In questa fase si concretizzano gli sforzi fatti per stabilire esami standardizzati e parametri di valutazione da applicare ai test eseguiti con i banchi di collaudo: in questo modo si possono individuare criticità, limiti e difetti prima dell’avvio della produzione così da aumentare la qualità del prodotto finale ed evitare i costi legati al suo richiamo e alla correzione dei difetti.

Crescita e prima maturità

Le fasi precedenti hanno permesso di offrire un prodotto finale di alta qualità che svolge il ruolo per cui è stato progettato, così che la tecnologia all’avanguardia e l’assenza di usura delle componenti permettono di raggiungere importanti livelli di performance, che soddisfano più che adeguatamente i bisogni dell’utilizzatore.

Nel passaggio alla fase successiva, la maturità, è utile valutare se ci sono stati significativi cambiamenti nel settore e nella tecnologia per intervenire per un primo adeguamento tecnologico.

Tarda maturità, estensione del prodotto e declino

Raggiunto il picco di ciò che può offrire il dispositivo elettronico, inizia inevitabilmente un declino dovuto all’obsolescenza delle soluzioni tecnologiche, al cambiamento delle esigenze del settore e all’usura delle componenti. Gli interventi di manutenzione e riparazione iniziano a essere sempre più frequenti.

All’aggravarsi del calo di performance e della diminuzione di utilità, si possono percorrere due strade.

Con interventi di upgrade delle componenti e l’introduzione di nuove funzioni più in linea con i bisogni dell’utilizzatore si può estendere la vita del prodotto, posticipando così la necessità di ritornare alla fase di sviluppo del suo successore.

C’è però un limite a questa estensione.

Inevitabilmente, prima o poi, inizia la fase del declino, che richiede interventi di gestione della fine del ciclo: smaltimento del vecchio equipaggiamento, recupero delle componenti utili e sostituzione con un dispositivo più recente o una nuova soluzione tecnologica.

CR&C offre un servizio di supporto ingegneristico completo, che copre tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto: scopri di più contattandoci.

Il ciclo di vita in ingegneria elettronica: sfide e opportunità

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