La sostenibilità nell’elettronica di consumo

Negli ultimi anni il tema della sostenibilità ambientale ha dominato i dibattiti politici e le coscienze dei cittadini: sempre più consci della crescente scarsità di materie prime e dei danni, spesso irreparabili, fatti all’ambiente, molti stanno cercando un cambio di prospettiva per far quadrare le esigenze della società moderna con la tutela del nostro pianeta.

Nella quotidianità, ciò si riflette nelle scelte di acquisto, con i consumatori che chiedono la trasparenza necessaria per poter prendere decisioni consapevoli e il più possibile ecosostenibili. Ciò è particolarmente rilevante nel settore dell’elettronica di consumo, dove la recente crisi dell’approvvigionamento dei metalli e i conseguenti rallentamenti nella produzione di chip ha reso palese i limiti dell’attuale modello di produzione e consumo.

Cosa pensano quindi gli italiani quando si parla di acquistare dispositivi elettronici?

Secondo un’analisi di IT Reichelt elektronik, distributore europeo di elettronica sul canale online, il 52% dei nostri connazionali presta attenzione alla sostenibilità nel prendere la sua decisione di acquisto, che quindi tende a orientarsi su prodotti e imprese che dimostrano di essere green, anche se costano di più, per la precisione fino al 10% in più per elettrodomestici e grandi apparecchiature domestiche e al 9% in più per smartphone e piccoli dispositivi portatili. Tuttavia, solo il 45% degli italiani acquista prodotti elettronici usati e di questi solo il 23% per sostenere il riuso, poiché il principale motivo è il risparmio economico.

Una volta acquistato, il 55% degli italiani non cambia un prodotto elettronico prima della sua rottura in media dopo 7,2 anni per i grandi elettrodomestici, 6,6 per i televisori, 6 per i piccoli elettrodomestici, 5,6 per computer e 4,3 anni per piccoli device; in questo caso il 78% sceglie di far riparare il proprio dispositivo, ma nel 65% dei casi si rende conto che costa più che comprarne uno nuovo; a quel punto, solo il 45% ricicla correttamente l’apparecchio, spesso a causa di una poca informazione sullo smaltimento dei prodotti RAEE.

Nell’approcciarsi all’elettronica di consumo, quindi, le aziende devono prestare attenzione alle scelte che fanno e all’opinione pubblica in materia di ecosostenibilità, incentivando dove è possibile i comportamenti responsabili e compensando le carenze informative. Nello sviluppo dei prodotti elettronici, affidarsi a un’azienda di ingegneria elettronica conto terzi è la soluzione vincente per gestire questi nuovi trend dell’elettronica di consumo.

CR&C mette a disposizione gli oltre 40 anni di esperienza dei suoi ingegneri su ogni fase del ciclo di vita del prodotto: la progettazione delle schede elettroniche e la loro realizzazione viene effettuata con la massima cura, garantendo di base un prodotto di alta qualità e lunga vita, a cui seguono interventi di manutenzione per mantenere elevate le performance e la gestione dell’End of Cycle, estendendo dove è possibile la vita della scheda elettronica e sostituendola quando non è più possibile intervenire. Contattaci per sapere di più sui nostri servizi di ingegneria elettronica.

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