Il presente e il futuro delle tecnologie digitali nelle imprese

Oggi il tasso di digitalizzazione delle imprese europee è pari al 65%, con l’Italia poco al di sotto di questa media (62,6%) a causa, principalmente, di due fattori: l’infrastruttura tecnologica, insufficiente per il 63% delle aziende, e le difficoltà delle PMI a digitalizzarsi, che mostrano un gap del 15% rispetto al resto dell’Europa. Tuttavia, diversi studi concordano sul ruolo che ha svolto la pandemia nell’accelerazione della trasformazione digitale delle imprese, obbligandole a introdurre nuove soluzioni tecnologiche per adattarsi ai nuovi scenari di mercato:

  • Markets and Markets prevede che da qui al 2026 la spesa per la digitalizzazione aumenterà del 19% all’anno raggiungendo un totale di 1.250 miliardi di dollari;
  • McKinsey rivela che il 65% delle aziende ha incrementato i fondi per la digitalizzazione (contro solo il 7% di quelle che li ha diminuiti), consapevoli della necessità di implementare nuovi modelli di business entro il 2023.
In questo momento di mutamento di mercato forzato dalle circostanze e in concomitanza con i quasi 50 miliardi di euro messi a disposizione dal PNRR e dal fondo complementare, le aziende italiane hanno l’occasione per colmare il distacco e implementare quelle tecnologie che Deloitte prevede domineranno l’evoluzione digitale delle imprese nel 2022:
  • Privacy Preserving Computing: soluzioni a difesa dei dati che permettono il loro impiego in sicurezza senza infrangere le norme in materia di privacy e sicurezza;
  • Cloud Computing: trasferimento dei processi in cloud con soluzioni verticali per permettere di liberare le risorse fisiche e adattarsi ai trend di remotizzazione del lavoro;
  • Blockchain: incremento di trasparenza dei processi e sicurezza delle informazioni grazie a soluzioni sempre più rapide, usabili e compatibili tra diversi sistemi;
  • Automazione: progressiva riduzione della gestione manuale di sistemi e architetture informatiche, e dello sviluppo/deployment delle applicazioni impiegando infrastrutture on-premise e machine learning;
  • IA: intelligenze artificiali che gestiscono automaticamente e costantemente operazioni di sicurezza informatica, liberando il capitale umano da questi compiti time-consuming.
Osservando poi sul lungo periodo, Deloitte individua tre tecnologie chiave per i prossimi decenni: computing quantistico, intelligenza esponenziale e ambient computing. CR&C offre soluzioni che supportano l’automatizzazione del processo industriale in termini di hardware che di software, compresi gli applicativi di controllo da remoto, e la consulenza necessaria per l’adeguamento tecnologico della propria attività in ottica Industry 4.0. Approfitta degli incentivi del Piano Transizione 4.0scopri di più sui nostri servizi, contattaci subito.

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