Le sfide dell’elettrificazione e il ruolo della rigenerazione elettronica

Le sfide dell’elettrificazione e il ruolo della rigenerazione elettronica

Oggi più che mai, il tema dell’energia è un aspetto centrale delle nostre vite: da una parte abbiamo la crisi sull’approvvigionamento da fonti fossili e il conseguente aumento dei prezzi di gas e benzina, dall’altra riceviamo segnali sempre più allarmanti dal clima e dall’ambiente che rimarcano l’urgenza di contenere le emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Sono molti gli ambiti che richiedono interventi decisi e spesso radicali, e tra questi c’è quello della mobilità: ogni giorno miliardi di persone si devono spostare e i veicoli con motore a combustione sono ancora i mezzi più diffusi per farlo.

Tuttavia, oggi abbiamo a disposizione soluzioni alternative che sostituiscono benzina, diesel e gas metano con l’elettricità, che non inquina e può essere generata da fonti rinnovabili come il fotovoltaico, l’eolico e l’idroelettrico.

Le auto elettriche e la costellazione della micromobilità elettrica, come monopattini, ebikes e segway, offrono un’alternativa sostenibile ed economicamente conveniente alla mobilità tradizionale e ogni giorno i progressi in ricerca e sviluppo migliorano sempre di più queste tecnologie e le rendono sempre di più accessibili.

Alla base di tutto ciò, però, deve esserci un sistema che permetta di immagazzinare l’elettricità necessaria ad alimentare il veicolo e quindi fornirgli sufficiente autonomia per percorrere le distanze che gli sono richieste minimizzando le soste per la ricarica.

L’equivalente del serbatoio per un mezzo elettrico è la batteria al litio, che però è una tecnologia che presenta diverse sfide: una maggiore capacità spesso significa maggiore peso, nonché bisogna tenere conto della velocità di ricarica e del surriscaldamento.

Un altro tema importante è quello della durata della vita della batteria: col tempo, le batterie ricaricabili non godono della stessa capacità di accumulo che avevano in origine; questo a sua volta porta al problema della gestione della fine vita della batteria e al rischio di aggravare il problema dei rifiuti, già difficile da gestire a causa dell’accelerazione tecnologica che porta a una prematura obsolescenza di molti dispositivi.

Se si vuole gestire efficacemente l’elettrificazione della mobilità, serve essere responsabili anche nella gestione delle batterie e qui subentra il tema dell’economia circolare, cioè l’individuazione e l’applicazione di soluzioni che permettono di prolungare la vita o donare una seconda vita a ciò che utilizziamo nella quotidianità, componenti elettronici compresi.

Esistono diversi approcci alla rigenerazione delle batterie per auto elettriche.

Il primo consiste nel riportare le sue prestazioni ai livelli originali, rinnovando le celle energetiche e/o agendo sulla scheda elettronica e sulle altre componenti mentre si mantengono le stesse caratteristiche dimensionali della batteria.

Il secondo consiste nel riutilizzo della batteria dell’auto elettrica in contesti stazionari, come per esempio nei sistemi di accumulo da fonti rinnovabili, cosicché anche se la riduzione delle prestazioni l’ha resa poco efficiente per la mobilità, può ancora dare buoni risultati in altri contesti con accorgimenti minimi.

Infine, c’è il riciclo della batteria elettrica dell’auto, che prevede la messa in sicurezza degli elementi potenzialmente inquinanti e un esame attento per individuare le componenti recuperabili così da riassemblarle su nuovi dispositivi.

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Le sfide dell’elettrificazione e il ruolo della rigenerazione elettronica

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