L’Industria 4.0 è un nuovo paradigma di produzione e business basato su automazione e interconnessione e rappresenta un cambiamento di rotta enorme nel nostro sistema economico, tant’è che viene definita come la quarta rivoluzione industriale (da qui il 4.0) che continua il percorso iniziato dalla prima nel 1780 con l’introduzione di macchine per la produzione, evolute poi in catene di montaggio e sistemi IT integrati.

L’industria 4.0 si sviluppa su quattro direttrici: dati, analytics, interazione uomo-macchina e trasposizione digitale-reale. Partendo così da sistemi di comunicazione e storage avanzati come big data, IoT e cloud computing si ottiene una banca dati da analizzare per migliorare le prestazioni e ‘istruire’ le macchine tramite machine-learning; i compiti non automatizzabili vengono gestiti da operatori umani con tecnologie sempre più immersive che permettono di ‘vedere’ e ‘muoversi’ con la macchina; infine, tutto questo flusso può essere concretizzato con stampa 3D, robotica e nuove tecnologie sempre più performanti.

L’evoluzione in ottica 4.0 è cruciale per rimanere competitivi sul mercato odierno, perciò viene da chiedersi come la sta gestendo l’industria italiana.

Nel 2019, l’Industria 4.0 in Italia ha raggiunto i 3,9 miliardi di euro crescendo del 22% rispetto all’anno precedente.

Nei diversi comparti 4.0, il nostro Paese si colloca in una buona posizione, specie considerando che compete con giganti tecnologici come gli USA, la Cina e il Giappone. Nella robotica, per esempio, siamo la 7ima nazione per offerta annuale di robot industriali e la seconda se guardiamo solo all’Europa. In termini di machine-to-machine communication, invece, siamo sesti al mondo per numero di SIM M2M ogni cento abitanti.

Il comparto su cui si concentrano la maggioranza dei nostri investimenti è l’IoT, pari al 60% del valore del 2019 con una crescita del 22% rispetto al 2018, ma tutte le aree 4.0 sono guardate con interesse dal comparto industriale italiano.

Sicuramente, il 2021 avrà un impatto significativo sull’Industria 4.0, ma non per forza negativo: la pandemia è stato un fenomeno disruptive che ha forzato un’accelerazione digitale mai vista finora, imponendo alle imprese di riflettere sui propri modelli di business e di evolversi.

Per affrontare questa sfida cruciale è importante affidarsi a un partner di fiducia.

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