Il contributo del remanufacturing nei diversi settori

Il remanufacturing prevede il recupero di materiali, componenti e a volte interi dispositivi che vengono poi utilizzati in nuovi contesti, permettendo così di ridurre la necessità di produzioni o lavorazioni ex novo e di smaltire rifiuti; questo è un vantaggio per l’azienda che deve sostenere meno costi e per l’ambiente, che viene maggiormente preservato evitando il consumo di risorse limitate e diminuendo l’inquinamento, non solo quello connesso al fine vita, ma anche a tutte le fasi produttive precedenti.

L’applicazione del remanufacturing coinvolge svariati settori industriali e l’aspettativa è quella di estendere queste pratiche ovunque sia teoricamente possibile, ampliando sempre di più l’area d’interesse sulla spinta di innovazioni tecnologiche e nuovi processi che rendono sempre più prodotti recuperabili e rigenerabili.

A oggi il remanufacturing attira l’attenzione soprattutto di quei settori dove il singolo prodotto ha un valore economico elevato, come l’aerospaziale e l’automotive: negli stabilimenti più avanzati si possono recuperare fino al 95% della massa di automobili e fino al 90% delle componenti degli airbus per riutilizzare quanto recuperato in nuove produzioni, direttamente o vendendo a terzi, ma sempre e comunque con un vantaggio economico derivante dalla pratica del remanufacturing. Dati del 2015, quindi non i più aggiornati, ma comunque utili al fine di comprendere i trend del remanufacturing in questi due settori, indicano che nell’aerospaziale questo processo generava un valore di 12,4 miliardi di euro, pari all’11% del fatturato complessivo, mentre nell’automotive di 7,4 miliardi e 1,1%.

Altri settori beneficiano in misura comparativamente minore, ma comunque significativa, delle pratiche di remanufacturing: elettromedicale, elettronica di consumo, hardware informatici, energie rinnovabili e in generale l’elettronica, permettono di conservare parte dell’investimento in dispositivi tipicamente ad alto valore nella materie prime (visto la dipendenza da risorse limitate come silicio, rame, argento, oro, platino e litio, per fare alcuni esempi), nell’effort per la loro creazione e negli effetti generati.

CR&C promuove l’applicazione del remanufacturing in ingegneria elettronica offrendo servizi di riparazione e rigenerazione della maggior parte degli apparati presenti nel mercato delle telecomunicazioni, dell'energia e dell’industria in generale, grazie a un know how trasversale che abbraccia svariati settori e permette di aiutare le aziende a generare valore lungo tutto il ciclo vitale dei dispositivi. Contattaci per maggiori informazioni.

Il contributo del remanufacturing nei diversi settori

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