Come gestire le fasi avanzate della vita delle componenti elettroniche

Nello sviluppo di macchinari e componenti elettronici bisogna tenere conto dell’interezza del loro ciclo vitale e in particolare pianificare la gestione delle sue fasi più avanzate, in cui iniziano a farsi sentire gli effetti dell’usura e le novità tecnologiche che si sono aggiunte nel corso del tempo tendono a rendere il dispositivo comparativamente meno performante.

Così dopo lo sviluppo e la conseguente l’introduzione della tecnologia in questione, segue un momento di crescita che porta a raggiungere il picco della maturità; a questo punto il ciclo vitale può andare in due direzioni, ovvero il declino oppure l’estensione.

La fase di declino porta alla fine della vita del prodotto elettronico e conseguentemente all’avvio di un nuovo progetto, e quindi di un nuovo ciclo vitale, per la sua sostituzione: il vecchio dispositivo continua a essere utilizzato fino al suo ritiro definitivo, ma inevitabilmente le sue performance sono poco soddisfacenti.

La fase di estensione, invece, prevede di intervenire sul macchinario o sul componente elettronico per estendere il suo periodo di vita utile grazie a riparazioni e sostituzioni degli elementi più usurati e a integrazioni tecnologiche compatibili con i progressi tecnici introdotto nel periodo successivo alla progettazione originale.

Gli interventi di estensione della vita sui dispositivi elettronici sono l’opzione più logica per le imprese per diversi motivi. In primo luogo, l’avvio di un nuovo progetto comporta un investimento economico significativo, a cui si aggiungono i tempi necessari per completare lo sviluppo e la crescita della nuova tecnologia; quest’ultima dovrà essere integrata in un’infrastruttura tecnologica già esistente e consolidata, richiedendo spesso interventi di adeguamento; parallelamente, il personale dovrà formarsi per imparare a utilizzare il nuovo apparecchio, richiedendo quindi ulteriori investimenti di tempo e denaro; infine, l’impresa dovrà prendere in carico lo smantellamento della precedente tecnologia.

Riparando e aggiornando la tecnologia in uso, invece, si impiega una frazione delle risorse economiche e del tempo richiesto per la sua sostituzione completa riuscendo a pareggiare il gap tecnologico formatosi a causa dell’usura e dell’innovazione, e quindi raggiungendo livelli performativi in linea con le esigenze del mercato; in aggiunta ai vantaggi economici e competitivi, l’azienda riesce anche ad avere un impatto positivo a livello ambientale, evitando di generare rifiuti tecnologici non necessari.

Chiaramente, ci sono limiti intrinsechi alla capacità di estendere la vita di un apparecchio elettronico: oltre una certa soglia i margini di intervento e di miglioramento si fanno così ridotti da rendere necessario lo smantellamento e l’avvio di un progetto da zero, ma ciò non toglie che tutto il tempo aggiuntivo guadagnato ha creato un importante valore per l’impresa.

CR&C offre soluzioni di ingegneria elettronica complete, che affrontano ogni progetto abbracciando ogni fase del suo ciclo vitale: in particolare ci occupiamo sia di interventi di estensione della vita del prodotto, valorizzando un ampio catalogo di pezzi di ricambio e componenti dai principali OEM presenti sul mercato, sia di gestione della fine della vita del prodotto, incoraggiando il remanufacturing e la rigenerazione delle schede elettroniche. Scopri di più sui nostri servizi contattandoci.

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